Legge di Bilancio 2025: le novità per le imprese

Categoria: Contabilità

Legge di Bilancio 2025: le novità per le imprese

30.01.2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce una serie di disposizioni finalizzate a incentivare la crescita economica, l’innovazione e la competitività del tessuto imprenditoriale italiano. Le misure adottate mirano a sostenere sia le piccole e medie imprese (PMI) che le aziende di dimensioni maggiori, attraverso agevolazioni fiscali, incentivi agli investimenti e semplificazioni amministrative.

Di seguito, un’analisi approfondita delle misure più rilevanti per le imprese.

1. Agevolazioni contributive per forfettari, artigiani e commercianti

Una delle novità più significative riguarda la riduzione del 50% dei contributi previdenziali per i nuovi iscritti alle gestioni artigiani e commercianti che operano in regime forfettario. Tale intervento si propone di agevolare l’avvio di nuove attività imprenditoriali, alleggerendo il carico contributivo nei primi anni di esercizio.

Inoltre, il governo ha previsto un ampliamento della platea dei beneficiari, includendo alcune categorie di lavoratori autonomi precedentemente escluse. Questo provvedimento mira a favorire l’autoimprenditorialità e il lavoro autonomo, incentivando la nascita di nuove imprese.

2. Riduzione dell’IRES per investimenti e nuove assunzioni

Al fine di stimolare la crescita e l’occupazione, è stata introdotta una riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% per le imprese che reinvestono gli utili in beni strumentali o incrementano il proprio organico. Questa misura mira a rafforzare il sistema produttivo e a incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro.

In particolare, la riduzione dell’IRES sarà applicabile a condizione che gli investimenti siano destinati a settori strategici come la transizione ecologica, la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Inoltre, le imprese che assumono personale con contratti a tempo indeterminato potranno beneficiare di ulteriori sgravi fiscali.

3. Proroga della dichiarazione IVA precompilata

Prosegue anche per il 2025 la sperimentazione della dichiarazione IVA precompilata, con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti fiscali e ridurre gli oneri burocratici per le imprese, garantendo al contempo un maggiore allineamento con le direttive dell’Agenzia delle Entrate.

La digitalizzazione della dichiarazione IVA consentirà alle aziende di ridurre il rischio di errori e di semplificare la gestione amministrativa, grazie a procedure automatizzate e controlli incrociati più efficienti. Tuttavia, le imprese dovranno comunque verificare l’accuratezza dei dati precompilati e apportare eventuali correzioni prima dell’invio definitivo.

4. Crediti d’imposta per investimenti in innovazione tecnologica

È confermata la proroga dei crediti d’imposta per investimenti in Industria 4.0, con un focus particolare sulle tecnologie avanzate, l’intelligenza artificiale e la sostenibilità ambientale. Le imprese che investiranno in macchinari innovativi e software evoluti potranno beneficiare di incentivi fiscali mirati.

Oltre alla proroga, il governo ha introdotto un incremento delle aliquote per specifiche tipologie di investimenti, in particolare per quelli legati alla transizione ecologica e alla sostenibilità. Le aziende che adotteranno soluzioni green, come l’energia rinnovabile o la riduzione delle emissioni, potranno accedere a incentivi maggiorati.

5. Nuove disposizioni sulla deducibilità delle spese di rappresentanza

Dal 2025, la deducibilità delle spese di rappresentanza sarà subordinata all’effettuazione dei pagamenti mediante strumenti tracciabili. Questa misura è volta a garantire maggiore trasparenza e a rafforzare il contrasto agli abusi fiscali.

Le imprese dovranno quindi adeguarsi alle nuove modalità di rendicontazione, garantendo una gestione più rigorosa delle spese aziendali. In parallelo, sono previste semplificazioni per le imprese che operano con regimi fiscali agevolati, con l’obiettivo di ridurre la complessità burocratica.

6. Sostegno alle imprese colpite dall’aumento dei costi energetici

Un altro aspetto centrale della Legge di Bilancio riguarda il sostegno alle imprese che hanno subito un aumento significativo dei costi energetici. Sono stati introdotti contributi a fondo perduto e crediti d’imposta per le aziende che investono in efficienza energetica e riduzione dei consumi.

Le misure prevedono incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici, la sostituzione di macchinari obsoleti con soluzioni più efficienti e l’adozione di sistemi di monitoraggio dell’energia. L’obiettivo è ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e migliorare la competitività delle imprese sul mercato.

Conclusioni

Le disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 delineano un quadro normativo orientato al sostegno delle imprese, con incentivi e agevolazioni pensati per promuovere lo sviluppo economico. L’attenzione si concentra su innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e semplificazione fiscale, con misure volte a garantire maggiore competitività e crescita.

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