02.01.2021
Il comma 1064 dell’articolo 1 della legge di Bilancio estende il credito d’imposta R&S fino a dicembre 2022 incrementandone le percentuali e dei massimali di utilizzo.
La legge di Bilancio 2021 entrerà in vigore il 1° gennaio 2021 , ma poiché alcune novità del comma 1064 sembrano di coordinamento potranno entrare in vigore con decorrenza già dal 2020.
Aliquote e massimali
lettera f) del comma 1064 aumenta fino al 2022 le percentuali ed i massimali annui dell’agevolazione rispetto a quelle vigenti per il 2020 n ed in particolare:
- Spese per ricerca e sviluppo: dal 12% al 20% con massimale annuo elevato da 3 a 4 milioni di euro;
- Spese per innovazione tecnologica: dal 6% al 10% con massimale annuo elevato da 1,5 a 2 milioni di euro;
- Spese per innovazione digitale «4.0»: dal 10% al 15% con massimale annuo elevato da 1,5 a 2 milioni di euro;
- Spese per transizione ecologica: dal 10% al 15% con massimale annuo elevato da 1,5 a 2 milioni di euro;
- Spese per design e ideazione estetica: dal 6% al 10% con limite annuo elevato da 1,5 a 2 milioni di euro.
Obbligo di relazione tecnica “asseverata”
Viene introdotto l’obbligo di “asseverare” la relazione tecnica, che, si aggiunge alla certificazione da parte di un revisore legale gia necessaria per la fruizione del credito.
Il nuovo obbligo documentale ha l’evidente scopo di assicurare maggiore certezza alle imprese sull’ammissibilità delle attività svolte e delle spese sostenute (lettera g) del comma 1064).
Tale obbligo procedimentale decorrerà già dalle relazioni tecniche che dovranno essere predisposte nel 2021 relativamente ai crediti d’imposta maturati in relazione alle attività svolte nel 2020.