24.11.2020
Per i beni strumentali tradizionali e digitalizzati 4.0 è prevista una nuova versione del credito d’imposta relativo agli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 e resterà in vigore per tutto il 2022. È confermata la possibilità di beneficiare del credito d’imposta anche nel caso di contratto di acquisto di beni strumentali definiti entro il 31/12/2022 con il pagamento anticipato di almeno il 20% e consegna dei beni entro giugno 2023.
TEMPI DI FRUIZIONE
- Per gli investimenti in beni strumentali effettuati entro il 2021 con ricavi o compensi sotto a 5 milioni di euro, il credito d’imposta è fruibile in un anno;
- Per gli investimenti in beni tradizionali, la fruizione dei crediti è ridotta a 3 anni.
TETTI E ALIQUOTE
BENI MATERIALI 4.0:
- Per spese inferiori a 2,5 milioni di Euro: nuova aliquota al 50% nel 2021 e 40% nel 2022;
- Per spese superiori a 2,5 milioni di Euro e fino a 10 mln: nuova aliquota al 30% nel 2021 e 20% nel 2022;
- Per spese superiori a 10 milioni di Euro e fino a 20 milioni è stato introdotto un nuovo tetto: aliquota al 10% nel 2021 e nel 2022.
BENI IMMATERIALI 4.0:
- Incremento dal 15% al 20%;
- Massimale da 700 mila Euro a 1 milione di Euro.
BENI MATERIALI E IMMATERIALI:
- Incremento dal 6% al 10% per tutti del credito beni strumentali materiali (ex super) per il solo anno 2021;
- Incremento dal 6% al 15% per investimenti effettuati nel 2021 per implementazione del lavoro agile;
- Estensione del credito ai beni immateriali non 4.0 con il 10% per investimenti effettuati nel 2021 e al 6% per investimenti effettuati nel 2022.
Il piano Transizione 4.0 prevede, fino al 2022, anche la proroga del credito d’imposta per investimenti in ricerca, innovazione e design e del credito d’imposta per spese in formazione 4.0