14.02.2021
Agevolazione pari al 50% dell'investimento in start up e pmi innovative
Premiate le persone fisiche che investono nel capitale sociale di start up e Pmi innovative iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese «al momento dell’investimento».
Dopo una storia a dir poco travagliata, il decreto con i super incentivi fiscali per chi investe in startup si avvicina al traguardo.
L’agevolazione consiste in una detrazione fiscale del 50% a favore delle persone fisiche che investono in startup e Pmi innovative, nei limiti del regolamento europeo «de minimis» sugli aiuti di Stato.
In particolare, se l’investimento è effettuato in una START UP innovativa, la detrazione non potrà superare i 50mila euro per periodo di imposta (investimento massimo 100mila), invece se si decide di investire in una PMI innovativa la detrazione massima concedibile per ciascun periodo di imposta sale a 150.000 euro. (Investimento massimo 300mila euro).
In vero, superate le suddette soglie, per la quota eccedente, la detrazione scende al 30 per cento, ma solo per la quota eccedente.
Per poter beneficiare delle agevolazioni l’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni, pena la decadenza dal beneficio.
A partire da maggio sarà possibile accedere al beneficio mediante una piattaforma che sarà predisposta dal Mise. Prima di procedere con l’investimento l’impresa beneficiaria dovrà presentare un’istanza online che contenga i dati dell’investitore, dell’impresa e l’ammontare della detrazione. Tale meccanismo consentirà anche di verificare il rispetto delle soglie del «de minimis»: l’ammontare di aiuti totali concessi ad una start up o Pmi innovativa non potrà, cioè, superare i 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
Sono state previste due strumenti di ingegneria fiscale per rendere ancora più appetibile questo bonus.
Il primo riguarda il periodo temporale di effettuazione degli investimenti. Il decreto, infatti, coprirà anche tutti gli investimenti effettuati nel 2020; quindi anche quelli effettuati prima della sua pubblicazione. In questi casi, l’impresa beneficiaria potrà presentare la sua istanza anche dopo l’investimento. Per farlo, sarà aperta una finestra speciale, tra il primo marzo e il 30 aprile del 2021.
Il secondo incentivo all’investimento invece riguarda la fruibilità della detrazione. Qualora la detrazione sia di ammontare superiore all’imposta lorda, l’eccedenza può essere portata in detrazione nei periodi di imposta successivi, fino ad un massimo di tre anni.