20.01.2021
Base di calcolo semestrale sul volume d’affari per avere gli indennizzi calcolati sulle spese fisse
La quinta edizione dei ristori cambia rotta rispetto agli aiuti erogati nel 2020.
Addio ai codici ateco.
La prima novità sarà l’uscita di scena degli elenchi dei codici Ateco ammissibili.
Gli aiuti saranno diretti a tutte le imprese delle filiere colpite dalle restrizioni anti-Covid. Nella nuova platea, nelle intenzioni del governo, rientreranno anche i professionisti.
Riduzione del fatturato
Secondo le ipotesi allo studio, i nuovi ristori dovrebbero essere riservati a imprese e autonomi che hanno subito una perdita di almeno il 33% del fatturato nel secondo semestre dell’anno scorso.
Base di calcolo del contributo
A tutte queste attività andrebbe un aiuto parametrato sui costi fissi sostenuti nel corso del periodo di riferimento e non oggetto di altri aiuti.
L’elenco delle spese obbligate anche per le attività chiuse o semichiuse è lungo. Resta da chiarire il trattamento delle spese che sono già stati coperte in tutto o in parte dai provvedimenti dell’anno scorso.
Il nuovo meccanismo, quindi, dovrebbe individuare le voci rimaste scoperte: da indennizzare in percentuale.
Nuovo invio dei dati e certificazione
Tra le poche certezze che per ora circondano il nuovo sistema, invece, c’è il fatto che il cambio di parametro imporrà prima di tutto un nuovo invio di dati da parte delle imprese e degli autonomi che si candidano all’aiuto.
I dati in ogni caso dovranno essere certificati dai responsabili dell’impresa o dai professionisti che li assistono. Con le complicazioni facili da immaginare, dal momento che i numeri ufficiali delle imprese arriveranno solo con i bilanci a partire di giugno.