![“Resto al sud”, età massima di 55 anni da gennaio 2021](https://aziendaperfetta.it/storage/27/conversions/Box-laterale-pagina-interna-cover.jpg)
08.01.2021
Il comma 170 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021 estende ulteriormente la platea dei beneficiari della misura, nota come “Resto a Sud” inizialmente prevista per gli under 35 e destinataria già di numerosi interventi migliorativi.
Ripercorriamo la storia della misura agevolativa nata per favorire attività imprenditoriali o professionali nel Mezzogiorno e nel centro Italia mediante l concessione di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati
“Resto al Sud” è una misura introdotta nel 2017 con il Decreto Legge 20 giugno 2017 Inizialmente rivolta ai soli under 35, è stata poi novellata includendo anche le regioni del centro Italia colpite dal sisma e, successivamente, ancora modificata ricomprendendo anche i professionisti e gli under 46.
Con la Legge di Bilancio 2021, la misura è stata ulteriormente ampliata aumentando l’età massima di ammissibilità dai 45 ai 55 anni.
Il recente Decreto Rilancio era già intervenuto su questa misura agevolativa innalzando gli importi massimi erogabili e le aliquote dei singoli contributi.
La misura, ad oggi, prevede che il sostegno finanziario ottenibile sia pari al 100% delle spese ammissibili, suddiviso nelle seguenti percentuali:
- Il 50% sotto forma di contributo a fondo perduto;
- Il 50% sotto forma di finanziamento bancario garantito dal Fondo PMI.
Relativamente all’ammontare dell’investimento, i nuovi massimali sono fissati in:
- 60.000 euro per le attività svolte in forma di ditta individuale o di libera professione esercitata in forma individuale;
- fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci.
Invariate restano, invece, le attività ammissibili al beneficio dunque, la misura resta mirata a supportare le iniziative imprenditoriali nei settori di:
- Produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- Turismo.
Rimangono pertanto escluse anche per il 2021 le attività agricole e il commercio.