07.01.2021
La legge n. 178/2020 ha prorogato per il biennio 2021/22 la disciplina del “bonus Pubblicità” introdotto dal decreto Rilancio (art. 186 del D.L. 34/2020)
Il credito di imposta è previsto per le imprese, lavoratori autonomi e agli enti non commerciali, limitatamente agli investimenti effettuati sulla stampa al fine di sostenere il settore dell’editoria.
La manovra estende quindi al biennio 2021-2022, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, ed entro il tetto di spesa di 50 milioni di euro annui.
La differenza più rilevante rispetto al 2020 è che, per il prossimo biennio non rientrano nell’ambito oggettivo di applicazione dell’agevolazione gli investimenti pubblicitari sulle emittenti radio-televisive.
Considerato quanto accaduto nel 2020 è importante tenere conto che, qualora il totale le domande pervenute dovessero prevedere un credito superiore all’ammontare delle risorse stanziate, sarà effettuata una ripartizione percentuale tra i richiedenti.
il meccanismo di determinazione dell’agevolazione spettante è il medesimo di quello già previsto per il 2020: il credito d’imposta sarà calcolato sul 50% della spesa complessiva dell’esercizio di riferimento e spetterà anche a chi non ha sostenuto costi pubblicitari nell’anno precedente; in altre parole sarà ammesso all’agevolazione l’intero importo della spesa sostenuta e non il valore incrementale rispetto all’esercizio precedente.